- Rebecca -
Ciao , mi chiamo Rebecca e questa è la storia della mia mamma Cinzia e mio papà Andrea.
Dopo una prima gravidanza andata male, perché il cuoricino del feto non batteva, la mamma rimane subito incinta, la gravidanza si presenta subito difficoltosa a causa di batteri e infezioni, dopo parecchi ricoveri in ospedale la mamma deve rimanere a letto per tutta la gravidanza, arrivata alla 23^ settimana, si rompono le acque, erano presenti 3 infezioni, la mamma partorisce, il fratellino non aveva ancora formati i polmoncini e purtroppo vola in cielo.

Si pone l’obbiettivo di arrivare a 29 settimane, poi dice che sarà piu’ tranquilla e piu’ serena, perché per quella data tutti gli organi sono a posto, e si corrono meno pericoli.
L’alba, è vicina le 29^ settimane cadono il 10 dicembre 2004, è la mattina del 6 dicembre, la mamma non si sente bene, viene ricoverata in ospedale, si era fatto un buchetto nella sacca del liquido amniotico, i dottori dicono nulla di grave, tanto viene riprodotto, basta stare ad assoluto riposo e tutto andrà per il meglio……..E’ l’8 dicembre ore 09.00 circa, il dottore di turno mi fa l’ecografia, tutto bene, cresco bene, sono già kg1.3 circa, fanno anche gli esami del sangue, i dottori dicono “Signora abbia pazienza, deve stare ferma a letto per piu’ settimane possibili e tutto andrà per il meglio!” ore 10.15 arrivano gli esiti degli esami, arriva il dottore e dice “C’è un virus, per non andare incontro a pericoli, facciamo il taglio cesareo, non c’è nessun pericolo per il neonato”, solo il tempo di telefonare a papà e ai nonni che la mamma viene portata in sala operatoria per un cesareo d’urgenza…..piange piange , non c’è sollievo per lei, i dottori cercano di farla parlare di chiedere di me , se sono un maschio o una femmina e come mi chiamerò, niente ,lei per scaramanzia non ha voluto sapere il mio sesso e il nome questa volta lo avrebbe deciso papà che glielo avrebbe comunicato solo alla mia nascita. Entra in sala operatoria, alle 11.35 di un giorno di festa sono nata io. Kg, 1,320 cm 38. Papà era fuori in sala di attesa, l’ostetrica è andata a dire a papà che tutto è andato bene, ero solo piccolina, lui le ha dato un foglio da consegnarmi, una pergamena, una tutta rosa e una tutta azzurra, naturalmente ho aperto quella rosa e c’era scritto “…sei uscita dai nostri sogni, il tuo nome è Rebecca…..”..mi hanno subito messo in incubatrice e portato in neonatologia, per i controlli del caso, mi hanno messo l’ossigeno, ma solo per 20 minuti, poi quando hanno visto che respirare bene da sola me lo hanno tolto. Con me viene papà, è la prima persona che mi vede e rimane con me, la mamma almeno per qualche giorno non si puo’ muovere.
Tutti gli amici dicono che sono solo piccolina, proporzionata, sono bella.

Mamma e papà all’inizio erano molto spaventati che potesse succedermi qualcosa, ma non è vero, si trattava solo di affrontare un percorso a loro sconosciuto, che però si è rivelato tutto ok.

Dopo 4 anni la mamma mi regala una sorellina, questa volta la mamma sta bene, sta benissimo, puo’portarmi anche a scuola, camminare e fare quasi tutto quello che vuole, la pancia cresce, cresce, è stanca arriva a 38 settimane senza alcun tipo di problemi, alle 16.30, nasce quella piccola peste di mia sorella Teresa, kg3.4…Questo vuol dire che ogni gravidanza è a se, e non è colpa di nessuno se i bimbi nascono prematuri….
Questa è la mia storia, grazie a tutti .
Ciao Rebecca
P.S. Mi sono dimenticata di raccontarVi che per i 2 anni successivi il giorno del mio compleanno insieme a mamma e papà siamo andati nel reparto di neonatologia, per vedere se c’era qualche persona, a cui poter raccontare la propria storia