Silvia - Nati Prima

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- Silvia -

Silvia è nata il 15 giugno 2011 con taglio cesareo urgente per diagnosi di chilotorace ed ascite, cioè, come dicono gli altri due nostri figli Agnese e Luigi, aveva del liquido nei polmoni, ma non velenoso, però!

Silvia è nata alle 13.52, due ore prima è stata operata in utero per asportare parte del liquido nei polmoni e permettere perciò che si espandessero prima della nascita.

La gravidanza è sempre andata bene, anche nell’ultima delle tre ecografie di routine era tutto nella norma.

Ai primi di giugno, però, per alcuni miei episodi prolungati di tachicardia, la ginecologa mi invia in Ostetricia al Sant’Anna. Dopo un giorno di osservazione, prima di dimettermi, la dottoressa di turno (che non finirò mai di ringraziare) decide di verificare se la quantità di liquido amniotico sia a posto. Così mi comunicano che la bimba ha dei problemi. Telefono a mio marito in lacrime; lui mi dice di stare tranquilla e quando arriva in ospedale, mi fanno subito un’iniezione per aiutare i polmoni e ci comunicano la situazione.

E’ un caso un po’ particolare quello di Silvia, perciò i dottori si prendono un po’ di tempo per consultarsi e per decidere come procedere.

Il giorno successivo, per non farci mancare nulla, iniziano anche le contrazioni che fortunatamente vengono bloccate. I dottori mi spiegano che dopo avere analizzato diverse possibilità, la migliore sarebbe quella di operare Silvia in utero e poi farla nascere con cesareo, il tutto…..il giorno dopo! Così mercoledi 15 giugno alle 7 il primario della TIN (una carezza di uomo, come giustamente lo ha definito un suo collega) mi viene a trovare in camera e mi spiega che dopo la nascita Silvia sarà trasferita nel suo reparto.

L’operazione di Silvia va bene ed i polmoni si espandono subito. Anche il cesareo è nella norma. Immagino che non la vedrò, infatti sento solo un debole lamento perché viene subito ventilata e portata in TIN. Non ho il coraggio di chiedere come stà, perciò voglio solo sapere se ha i capelli scuri. Io, dopo le ore di osservazione, vengo riportata in camera. Sono sempre aggiornata sulle condizioni di Silvia da mio marito e finalmente il giorno dopo la vedo almeno in foto. E’ intubata e con le manine fasciate, ma sembra tranquilla. Dopo 4 giorni salgo anche io ed è così piccola, ma posso toccarla, accarezzarla. E’ ancora intubata e ha due drenaggi nei polmoni, le condizioni sono stabili.


Silvia è stata una brava bimba, ha sempre reagito bene e perciò dopo un po’ di giorni viene estubata e le vengono tolti i drenaggi perché il liquido non è più presente. Ora il problema è sperare che iniziando con l’alimentazione il liquido non si riformi e così è. I dottori perciò decidono di trasferirla fuori dalla terapia intensiva. Che emozione la prima volta che ho potuto prenderla in braccio! Resterà sempre l’incognita di sapere perché si sia formato questo liquido, che si è scoperto essere liquido linfatico. Tutte le possibili analisi sulle cause sono state fatte a me ed a lei, ma sono risultate negative. Speriamo solo che sia stato un singolo episodio.

Dopo 41 giorni, il 26 luglio, Silvia viene dimessa e possiamo attaccare alla porta il fiocco, per dire a tutti che ora è a casa.

Sono stati 41giorni difficili, tra alti e bassi ma mai di disperazione. Ci ha sostenuto la preghiera di tante persone e la certezza che, come scriveva Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, sono prove permesse da Dio non perché ci scoraggiamo, ma perché, superandole, maturiamo spiritualmente, Gesù ci assicura che il Padre celeste non ci lascerà mancare la forza dello Spirito Santo.

Pensando che tra qualche giorno inizieremo lo svezzamento non possiamo che ringraziare di cuore tutti coloro che si sono presi cura di noi, grazie di cuore!


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